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E' SEMPRE TEMPO DI SCIALPINISMO

Testo e foto di Francesco Verdino


Ogni anno si aspetta quel momento magico. Quel momento magico in cui tutto inizia lentamente a coprirsi di bianco. Di neve.

Approfittiamo del solstizio d’estate per ricordarci quanto ci manca l’inverno.


3 Novembre 2K21 Ore 20.15

Messaggio su uno dei soliti gruppi WA di scialpinismo:

“Ragazzi qui a Bormio ne ha messa parecchia”.

Basta questo messaggio per mettere in fibrillazione mezza Valtellina. Fortunatamente stavo già monitorando le condizioni da qualche giorno e la meteo prevedeva circa mezzo metro sui 1800 metri di altitudine. Qualche giorno prima ero stato in zona Livigno a fare le prime curve e avevo notato che due piccole nevicate già permettevano il divertimento sui fondi erbosi o non troppo sassosi. “Con mezzo metro a Bormio siamo a posto” – penso sereno ad alta voce – “Porto dietro gli sci da sasso che non si sa mai”. Vado a coricarmi col sorriso, perché alla fine ogni anno è una festa.

4 Novembre 2K21 Ore 8.30

Come ogni anno, siamo qui. Il posto tradizionale dove iniziare la stagione dello sci alpinismo in Valtellina rimane Bormio 2000. Qui, tra piste e pendii aperti ci si può divertire alla grande senza troppi pericoli e senza rovinare troppo gli sci. Dopo le scappatelle tardo estive-autunnali allo Stelvio e con la chiusura del passo, Bormio si trasforma in un divertente parco giochi nevoso, già dalle prime nevicate. Arrivare in auto a quota 2000 metri sul livello del mare è tanta roba.

Questa mattina siamo già in tanti ed il parcheggio è pieno. In Valtellina si vive di sci alpinismo come in nessun posto nelle Alpi probabilmente. Questo comporta che alla prima nevicata utile la gente si riversi in montagna cercando il vero divertimento della stagione invernale. L’ambiente è fiabesco e fittamente imbiancato. Una vera goduria. Ci siamo veramente tutti: amici, conoscenti, Guide Alpine, Maestri di Sci e appassionati vari. Il folklore non manca minimamente. È sempre una festa. Per tutti oggi l’importante è sciare! Incontro alcuni amici al parcheggio e iniziamo subito la salita verso Bormio 3000. Come sempre, saliremo lungo le piste e proveremo poi a scendere nei valloni laterali in modo da non toccare le piste in discesa. A inizio stagione gli sci sembrano veramente pesanti in salita. Oggi ho dietro dei BC Camox Freebird, da 98 mm al centro. Un bellissimo sci che garantisce ottime prestazioni in discesa. È il mio sci da sasso. La pesantezza non si sente: l’ambiente oggi è magico e non si può chiedere di meglio. Non c’è vento e la neve sembra veramente di alto livello (edit: la sciata di oggi rimarrà la più bella di tutta la stagione). Non ci sono tracce sui pendii ed il divertimento è assicurato. Dopo un’oretta e poco siamo su al 3000. Il panorama oggi è clamoroso: zero nuvole nel cielo: l'ambiente luccica a nuovo e la neve lo rende affascinante.

È il momento: si spella, ci si chiude gli scarponi e ci si prepara a volare.

Per uno scialpinista non c’è nulla di meglio a inizio stagione. In discesa si gode alla grande: la neve è veramente clamorosa, sofficissima e soprattutto non pesante. Tante curve in libertà come non si vedevano da tempo. Lascio qualche foto per far capire a tutti il livello della giornata.

Tempo di rientrare in Valmalenco e si preparano i giorni successivi: con questa neve non si può non sciare.


6 Novembre 2K21 Ore 5.00

Partiamo alla volta della Valfurva da Cologno Monzese. Siamo io e Master Franco, che vuole provare gli sci nuovi. Essendo già stato sia a Livigno che in Valmalenco che a Bormio, optiamo per Santa Caterina, un altro dei posti del cuore. La giornata è simile a quella dell’altro ieri. Le aspettative giustamente sono minori: “Siamo a 3 giorni dalla nevicata” - pensiamo – “Sicuramente sarà tutto tritato già”. Nulla di più sbagliato: nel risalire dal paese verso la Sobretta vediamo che in realtà qualche traccia c’è ma niente di grosso: ci sono ancora tanti spazi liberi per sciare.

Fantastico! Anche oggi la giornata è limpida e senza una nuvola. Stranamente pochissime persone in giro. Ci divertiamo a tracciare lontano dalle piste per riprendere dimestichezza con gli assi e fare un po’ di gamba in più. La cima arriva velocemente: qualche foto, una pausa per mangiare qualcosa e si vola. Entriamo nei canaloni che partono direttamente dalla cima: la neve è ottima, polvere piena, data anche l’esposizione dei pendii a Nord. C’è qualche sasso di troppo, ma fa parte del rischio del mestiere. Godiamo anche oggi.

Finiamo la giornata facendo due dronate in paese.

Che dire: un inizio col botto!


Francesco Verdino

Con la gentile collaborazione di tutti gli amici valtellinesi e di Francesco Scarpellini

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